Il Bosco della Memoria

Dopo la pandemia di COVID-19 che ha colpito tutti noi, come Kalyos abbiamo deciso di prendere parte ad un progetto culturale ed ecosostenibile indetto dal comune di Bergamo: Il Bosco della Memoria.

Come nasce il progetto

Il progetto Il Bosco della Memoria nasce grazie all’idea dell’Associazione Comuni Virtuosi, che ha dato vita all’idea adottata in seguito dal comune di Bergamo.. L’obiettivo è quello di realizzare un luogo vivo all’interno del Parco della Trucca per ricordare tutte le vittime della pandemia COVID-19. Il bosco costituisce un luogo altamente simbolico per accogliere la memoria ma anche realizzare iniziative culturali, didattiche e ricreative pensate per la comunità. 

Ideatori del progetto sono l’architetto Paola Cavallini e l’agronomo Roberto Reggiani che hanno scelto di non realizzare un monumento, ma di utilizzare un bosco per far sì che ognuno di noi possa mantenere i ricordi grazie a qualcosa di vivo. Inoltre, la scelta di far nascere questo progetto proprio a Bergamo non è una casualità: durante la prima ondata è stata la città italiana più colpita con settecento vittime in città e seimila in provincia. Il bosco aiuterà così a ricordare, ma anche a crescere e diffondere il forte senso di solidarietà sviluppatosi durante la situazione di emergenza.

Il Bosco della Memoria

Grazie al progetto saranno piantati circa 750 tra alberi (da frutto e da bosco) e arbusti di vario genere, in mezzo ai quali verranno realizzati anche camminamenti e sedute per permettere alle persone in visita di fermarsi. Ma non solo, questi saranno anche i punti di riferimento per l’organizzazione di iniziative ed eventi che saranno realizzati soprattutto per coinvolgere bambini e famiglie. 

Il Parco della Trucca

È stato scelto il Parco della Trucca come luogo adibito alla realizzazione del progetto in quanto si tratta di un punto molto vicino al Papa Giovanni XXIII, il presidio ospedaliero più coinvolto durante la lotta al virus: il bosco non rappresenta quindi solamente un memoriale vivo e a cielo aperto, ma anche una forma di riconoscimento per coloro che hanno operato, e continuano a farlo, in prima linea. 

A sostegno dell’iniziativa è stata realizzata una campagna di crowfunding a cui noi di Kalyos abbiamo voluto fortemente aderire. La nostra sede che si occupa di multifunzioni e stampanti, è infatti situata proprio a Bergamo e anche all’interno della nostra realtà abbiamo purtroppo avuto modo di vivere le conseguenze dell’emergenza sanitaria molto da vicino. Per questo motivo la partecipazione al progetto è per noi estrema fonte di orgoglio e di valore; sentiamo forte il senso di appartenenza ad uno dei luoghi più colpiti ed inoltre abbiamo potuto contribuire ad un progetto ecosostenibile.

L’albero: un simbolo importante

Anche l’albero in sè rappresenta un simbolo importante: le radici del ricordo di chi non c’è più e il cielo al di sopra, per ricordare che bisogna sempre protrarsi verso il futuro e la rinascita. 

L'evoluzione del progetto

Dopo l’approvazione del progetto da parte della giunta comunale il 30 dicembre 2021, qualche settimana fa sono finalmente iniziati i lavori che dovrebbero concludersi entro il termine della primavera 2022 e a seguire verrà realizzata, entro quest’estate, una cerimonia di inaugurazione. 

Vi terremo aggiornati su tutti gli svolgimenti e faremo quanto possibile per rendervi partecipi del progetto, che vedrà la dedica di due alberi alla memoria di due familiari dei nostri dipendenti Kalyos.



Guarda il video di presentazione del progetto Il Bosco della Memoria