Stampanti multifunzioni Kyocera: quando utilizzare la stampa RGB e CMYK?

Ogni azienda di qualunque settore o dimensione, al giorno d’oggi, possiede all’interno dei propri uffici una stampante multifunzione. Non tutti però conoscono la differenza tra l’utilizzo della stampa RGB e la stampa CMYK. Infatti, sono due modalità diverse di rappresentazione del colore che, se usate correttamente, possono garantire risultati di altissima qualità. Conoscere le differenze tra le due tipologie di stampa è sempre utile al fine di rendere l’azienda più performante ed evitare inutili sprechi o prodotti stampati che non sono conformi alle aspettative. 

In questo articolo vedremo insieme che cosa significa nella pratica stampare in scala RGB e in scala CMYK, quando è meglio utilizzare l’RGB o il CMYK, che tipo di ruolo giocano le stampanti multifunzioni aziendali e perché quelle a marchio Kyocera sono indicate per la stampa

Colore e stampa: tutto ciò che devi sapere...

RGB: il modello additivo

RGB è un acronimo che significa letteralmente (Red, Green, Blue) e consiste in un modello di colore additivo. Infatti, viene impiegato per rappresentare i colori attraverso la combinazione della luce rossa, verde e blu. L’RGB è lo standard che viene impiegato da monitor, smartphone e tutti i dispositivi che emettono luce, ecco perché quando ci troviamo ad osservare uno schermo (sia esso di pc o smartphone, piuttosto che tablet) i colori percepiti sono in RGB.

Il punto di fornza della scala RGB è essere in grado di offrire una gamma di colore ampia e brillante: perfetta per le immagini in digitale. 

CMYK: il modello sottrattivo

La scala CMYK (acronimo inglese che sarebbe letteralmente: Cyan, Magenta, Yellow, Key/Black) consiste invece in un modello di colore sottrattivo. Questa tecnologia non lavora con la luce bensì con l’inchiostro. 
Si tratta dello standard universale per la stampa professionale, che combina i quattro diversi colori che servono a creare le più svariate sfumature riportate su carta, quindi su documentazione cartacea.  

Il CMYK ha una gamma cromatica più limitata perché è stato pensato per garantire una migliore e maggiore coerenza alla fedeltà di stampa. 

Perché distinguere RGB da CMYK?

Molto spesso le aziende italiane, soprattutto le più grandi ma non solo loro, creano contenuti grafici per canali differenti, come ad esempio: presentazioni digitali, cataloghi, siti web, campagne social, advertising. Qualora non venga gestito correttamente il modo di conversione dei colori si potrebbe incappare in rischi indesiderati di cambio del colore.  

Ecco perché un’immagine che viene creata in RGB può sembrare vivida e molto brillante quando è sullo schermo. La stessa immagine qualora non venga convertita in scala CMYK rischia di perdere la sua vivace intensità e tendere a tonalità non desiderate.

Sarebbe bene ricordare che l’identitià visiva è sicuramente un asset di tipo strategico per ogni azienda, piccola o grande che sia e in maniera indipendente dal settore in cui opera. Infatti, assicurare la coerenza cromatica si traduce nella trasmissione di alcuni importanti valori: affidabilità, professionalità e cura dei dettagli

RGB e CMYK

Stampanti multifunzioni e gestione del colore

Come già anticipato, le stampanti multifunzioni rappresentano uno strumento indispensabile all’interno delle aziende moderne. Ciò proprio perché oltre alla stampa offrono altre funzionalità, come ad esempio: la scansione e la copia. Tuttavia, molto spesso si sottovaluta la loro capacità di gestire al meglio i diversi profili di colore.  

Le multifunzioni di nuova generazione

Le multifunzioni di ultima generazione sono in grado di riconoscere in modo automatico i profili colore dei file che arrivano, convertire perfettamente i colori da scala RGB a CMYK, ottimizzare il consumo dei toner senza rinunciare alla resa cromatica e integrare flussi di lavoro digitali e cartacei in un unico ecosistema.

Le modalità di utilizzo

Quando utilizzare l'RGB?

Come abbiamo già detto, la scala RGB è utile per il digitale, tuttavia esistono dei casi limite in cui può venire usata. 

Ad esempio: quando si tratta di prove colore su schermo, prima di inviare la stampa di un file in tipografia è sempre bene controllare l’effetto sul digitale. 

Nel caso dei documenti di tipo digitale: quando alcune tipologie di documenti come report, presentazioni e grafiche dovrebbero rimanere in RGB per assicurare coerenza sui monitor.

Oppure nelle stampe fotografiche destinate all’uso interno, è il caso di moodboard e mock-up.

rgb e cmyk
rgb e cmyk

Quando utilizzare la stampa CMYK?

Il CMYK consiste in una scelta obbligata ogni qual volta che si producono materiale distinati alla stampa di tipo professionale. 

Nella fattispecie per:

  • Brochure e cataloghi aziendali: in quanto la fedeltà cromatica è assolutamente necessaria per presentare i prodotti nel migliore dei modi.
  • Packaging: in alcuni settori specifici come la cosmesi e il food and beverage la precisione del colore è fondamentale.
  • Materiali di tipo promozionale: come i volantini, i manifesti, i biglietti da visita, in questi casi il CMYK assicura uniformità con i colori del logo.
  • Documenti legali o amministrativi:
    Anche quando non si parla di marketing, la chiarezza del testo e la leggibilità richiedono una resa ottimale.

Guida pratica per aziende: come gestire correttamente i colori?

Il primo step è la definizione di un’identità visiva. Infatti sarebbe buona norma avere un documento che specifichi i codici colore ufficiali in RGB e CMYK. Ciò garantisce coerenza e supporto.

Secondariamente è importante utilizzare software professionali per la grafica che permettano di lavorare direttamente nei profili colore già corretti. 

La richiesta di prove di stampa è una mossa intelligente che serve a verificare il risultato finale senza sprechi.

In fine, la formazione del personale serve a evitare errori nati per mancanza di conoscenze di tipo tecnico. Un breve corso interno permette di fare la differenza.

Gli errori che dovresti assolutamente evitare

  • Utilizzare solo RGB per la stampa: questo perché si potrebbe incappare in risultati imprevisti. 
  • Ignorare i profili ICC (International Color Consortium): si tratta di un file standardizzato che descrive come un determinato dispositivo interpreta e riproduce i colori. 
RGB e CMYK
rgb e cmyk
  • Utilizzare stampanti non professionali: i dispositivi consumer non garantiscono precisione cromatica.
  • Controllare la resa finale: è bene ricordare che ciò che si vede sullo schermo non corrisponde sempre al risultato che si ottiene su un documento di tipo cartaceo. 

Perché scegliere Kyocera per la gestione della stampa aziendale?

Scegliere il giusto tool può fare una differenza enorme. Vediamo insieme perché Kyocera rappresenta una delle soluzioni più affidabili per le aziende italiane di ogni settore e dimensione.

L'innovazione e la precisione cromatica

Le multifunzioni a marchio Kyocera vengono studiate per garantire la maggior resa cromatica e fedeltà del colore. 

Come avviene? Grazie a sistemi di calibrazione avanzati, che assicurano coerenza tra i file in digitale e tra la la stampa cartacea. La gestione ottimale dei profili colore che offrono conversioni di tipo intelligente (RGB, CMYK).
Ultimo ma non meno importante: le tecnologie che riducono al minimo le differenze cromatiche tra i diversi supporti di stampa.

La sostenibilità e la riduzione dei costi

Kyocera è un marchio che da anni si distingue per il proprio impegno eco-friendly. Le aziende che scelgono le multifunzioni Kyocera, beneficiano di:  

  • minori consumi energetici, grazie a dispositivi a basso impatto ambientale;
  • cartucce e componenti a lunga durata, che riducono sprechi e manutenzione;
  • soluzioni di stampa ottimizzate per limitare l’uso di toner e carta.

L'affidabilità e il supporto

Kyocera è rinomata per la longevità dei suoi dispositivi. Si tratta infatti di macchine robuste, progettate per durare nel tempo, con costi di manutenzione ridotti.

FAQ

1. Perché i colori cambiano quando si passa da RGB a CMYK?

Ciò accade perché l’RGB ha una gamma cromatica più ampia, mentre il CMYK è limitato agli inchiostri. Si pensi solo al fatto che alcune tonalità non possono essere riprodotte in stampa. 

2. Si può stampare direttamente in RGB con una multifunzione?

Alcune multifunzioni di fascia alta possono permetterlo tuttavia per i lavori di tipo professionale è sempre consigliata la conversione da RGB a CMYK.  

3. Come sapere se il mio file è in RGB o CMYK?

Attraverso l’apertura del file con un software apposito per la graifca o controllando nelle impostazioni di programma di editing con cui è stato creato. 

4. È necessaria la manutenzione per le stampanti multifunzioni?

Sì, in quanto il continuo update e la calibrazione delle macchine assicurano una resa cromatica sempre ottimale.

RGB e CMYKRGB e CMYK

In conclusione

Distinguere tra RGB e CMYK non è un semplice dettaglio ma un aspetto davvero importante nella comunicazione aziendale. Le stampanti multifunzione di oggi sono strumenti intelligenti che servono a gestire i modelli colore, assicurando qualità, coerenza e ottimizzazione dei costi.

Investire nella corretta gestione del colore significa rafforzare l’immagine del brand e ridurre gli sprechi.

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